Arcidosso non è da sottovalutare. Dopo aver visitato il castello Aldobrandesco e la pieve di Santa Maria di Lamula- o Lamulas- (quasi nella frazione di Montelaterone, è un esempio di romanico risalente addirittura a poco dopo il Mille), fate una breve passeggiata nei famosi castagneti del Monte Amiata. Potreste seguire un itinerario circolare facile ma poco segnato, che parte e arriva a Capannelle Grappolini, dopo che sarete passati con la macchina per la chiesa di Santa Mustiola, che, se aperta, potrete brevemente visitare (non è il massimo, ma può essere suggestiva). Seguite la "Strada della castagna" illustrata dal pannello che ne segna l' inizio. Se volete, potete prolungare l' itinerario, in modo da "chiudere il cerchio" tornando a Capannelle Grappolini: ma ci sono pochi segnali e un torrentello da guadare.
Potete poi fare il giro dei paesi dell' Amiata: Castel del Piano, Cinigiano, Seggiano, Abbadia San Salvatore, Santa Fiora. Tralascio la descrizione dei monumenti, che potete trovare facilmente anche in rete. Potete arrivare sulla cima del Monte Amiata, segnata dalla croce che si vede quasi fin dove è visibile il Monte Amiata. Ci sono passeggiate piacevolissime, perchè siete in una delle faggete più grandi d' Europa. Cercate di vedere l' asino della razza "amiatina" , che è questo:
http://www.agricultore.net/200704013/asini/asino-dellamiata.html
Se non lo vedete nei paraggi, lo potete andare a vedere presso l' allevamento "Le perete", che lo alleva allo stato brado preservandolo dall' estinzione:
http://www.asinoamiatino.it/asinoamiatino.htm
Le maggiori feste autunnali della zona purtroppo si sono svolte in ottobre.Oltre ai poco interessanti mercati settimanali, restano però anche due feste, che per completezza vi elenco, proprio ad Arcidosso e a Roccalbegna (frazione santa Caterina). Roccalbegna non è vicina ad Arcidosso, ma la potete raggiungere in macchina, e farvi un' idea della Maremma meno nota. Ad Arcidosso c' è la sagra dell' olio con degustazione, cantine aperte e giochi di artisti di strada. Per informazioni, bisogna rivolgersi al comune, tel.: 0577 786024. A Roccalbegna potete vedere la festa della Focarazza o Palio dello Stollo. Lo stollo è quella protezione, un tempo simile ad un vasetto di ceramica, che si poneva intorno al palo del pagliaio, per evitare che la pioggia lo infradiciasse. Nella festa, al posto della paglia vengono collocate delle fascine secche di erbe del bosco, cui si dà fuoco. Lo stollo, anch' esso di erba secca, viene invece conteso tra le contrade, e bruciato il giorno dopo dalla contrada vincente: le sue ceneri vengono sparse per i campi come augurio di fertilità. Per info rivolgersi al comune: tel.: 0577 989032
Poichè è probabile che il tempo sia piovoso, vi indico alcune visite, diverse dalle solite "visite culturali", che potrete fare senza bisogno di lunghi percorsi in macchina. Se siete interessati alla civiltà contadina, ecco un elenco dei relativi musei che potete trovare nella "vostra" zona:
1) a Cinigiano: Casa museo di Monticello Amiata; ecco di seguito orari e contatti:
http://www.museidimaremma.it/it/museo.asp?keymuseo=42
2) a Buonconvento (SI): Museo della mezzadria senese e Raccolta permanente della canapa. Ecco di seguito orari e contatti:
a) Museo mezzadria: pag. 2 di: http://www.museomezzadria.it/upload/cat_allegati/4_3_i.pdf
b) mostra permanente della raccolta della canapa: a Buonconvento, in Piazza Garibaldi, 14, visitabile dietro richiesta in comune.
3) Orgia (nella frazione di Sovicille) (SI): Museo etnografico del bosco e della mezzadria, visitabile mediante una rete di sentieri articolati in cinque percorsi principali per complessivi 50 km. di passeggiate; di seguito orari e contatti:
http://www.museisenesi.org/index.php?id=288
4) San Giovanni d' Asso: Museo del tartufo (con mostra mercato dal 13 al 22 novembre p. v.): di seguito orari e contatti:
http://www.museodeltartufo.it/
Dall' epoca Romana fino agli anni '70 il Monte Amiata fornì mercurio a tutta l' Italia. Ecco quindi, a Santa Fiora, in Piazza Garibaldi, il Museo delle Miniere di mercurio, con l' interessante ricostruzione di una "discenderia", galleria "servente" nell' avanzamento dello scavo. Di seguito orari e contatti:
http://www.minieredimercurio.it/index.php?option=com_content&view=category&id=5&Itemid=110&lang=it
Orario specifico per novembre:
http://www.minieredimercurio.it/index.php?option=com_content&view=article&id=206&catid=5&Itemid=110&lang=it
C' è poi il percorso guidato alla scoperta dei corsi d' acqua e delle sorgenti della zona, che fino a pochi anni fa hanno rifornito d' acqua, mediante l' acquedotto del Fiora, l' intera zona, compresa buona parte della Val d' Orcia. Prenotando, si può scegliere cosa vedere, tenuto conto che alcuni percorsi sono piuttosto impegnativi. Per info, orari e approfondimenti:
http://www.minieredimercurio.it/index.php?option=com_content&view=article&id=177&catid=28&Itemid=690&lang=it
Buona gita! :-)